Caro Papà


Ricordo papà
quando piccola aspettavo che rincasassi
per farmi alzare da te fino al soffitto.
La tua forza, la tua voce possente
ti facevano un eroe ai miei occhi.
Hai giocato con me, mi hai raccontato tante storie
mi hai dato i tuoi baci e le tue carezze.
Mi hai cresciuta nel timore di perdermi
come avevi perso Linda, l'amata sorella.
Sei stato sempre presente nella mia vita.
Col tuo comportamento
mi hai insegnato l'onestà, la giustizia, la lealtà.
Sei stato esempio di generosità e carità.
Hai dato senza pensare
a ciò che avresti potuto ricevere in cambio.
Le tue sfuriate hanno avuto sempre
la durata di un temporale estivo.
Una di esse è stata l'occasione
per far capire a me e a Stellio che ci amavamo.
Te ne sono grata.
Ora che sono grande
mi preoccupo anch'io per te.
Ti vorrei in perfetta salute,
sorridente e gaio.
E' una gioia infinita accompagnarti
in lunghe passeggiate tra i campi
con Luna e Cicero per compagni.
Ma la visione per me più bella
è vederti sereno a fianco della mamma
a ridere e scherzare sulla quotidianità della vita.
Prego Padre Luigi Scrosoppi
affinchè vegli su di te
come già fece in quel lontano 1941<